lunedì 23 luglio 2012

IL POTERE MAGICO DELLA LAVANDA




Cenni Storici
La storia del suo uso si perde nella notte dei tempi: già gli antichi Romani erano soliti profumare l'acqua del bagno con i suoi fiori ed è, infatti, dal latino “lavare” che deriva il suo nome. Oltre ad essere amata per le sue proprietà rinfrescanti e profumanti, Plinio il Vecchio la descrive come una delle erbe curative più utilizzate dell’epoca. Nel Medioevo era utilizzata specialmente la Lavandola Stoechas con cui veniva preparato un medicinale chiamato appunto Sticadore utilizzato per crampi intestinali, nausea vomito e singhiozzo. Durante il periodo Elisabettiano la Lavanda inizia il suo periodo di gloria nel campo della profumeria, a tutti è noto il più famoso profumo inglese “The Lavender”. All’epoca, inoltre, le dame cucivano sacchetti contenenti fiori di lavanda all’interno delle loro sottane ed è da quest' usanza che ancor oggi si inseriscono sacchetti di lavanda tra la biancheria. Il beneficio di questo atto non sta solo nel lasciare un gradevole aroma sui tessuti ma anche come sistema anti-tarme. Arrivando al XX Secolo, bisogna ringraziare la Lavanda per aver dato spunto a René Maurice Gattefossé, il padre dell’Aromaterapia moderna, ad iniziare i suoi studi sugli oli essenziali. Nel suo libro Aromathérapie del 1937 Gattefossé narra come durante uno dei suoi esperimenti si ustionò gravemente una mano.

Usi Magici
Nella tradizione delle nostre terre, la lavanda, era considerata una pianta molto potente tra cui trarre benefici mediante rituali di purificazione, alcuni dei quali praticati prima dell'iniziazione. Ma non solo, la lavanda veniva utilizzata soprattutto per purificarsi dalla negatività mediante bagni o talismani. 
In rituali all'aperto venivano legati dei mazzetti in modo serrato per ottenere una sorta di torcia che, una volta accesa, veniva fatta bruciare solo per poco, giusto il tempo per far in modo che, una volta spenta, ne fuoriuscisse il tipico fumo denso, azzurrognolo e aromatico.

La Lavanda vive sotto l'influenza di Mercurio

Bagno purificante della negatività
Si mettono a bollire una manciata per ognuno dei seguenti fiori: lavanda, angelica, iberico, rosmarino in un litro d'acqua, e si lasciano in infusione per 10 minuti al termine dei quali si spegne il fuoco. Si lascia raffreddare, infine si filtra il tutto per poi unire il liquido all'acqua del bagno. È importante restare immersi a lungo e che l'acqua sia abbastanza calda. Se ci si sente minacciati da eventi particolarmente negativi, ripetere il bagno per una settimana.
In caso di tristezza e depressione
Mettere alcune gocce di olio essenziale di lavanda nell'acqua del bagno e la malinconia si scioglierà.

Si dice che inserire della lavanda in un sacchettino di lino, rigorosamente confezionato a mano, per poi indossarlo, elevi le vibrazioni di chi lo indossa.





Nessun commento:

Posta un commento